LA SCELTA GIUSTA PER IL FUTURO DI VERONA: il Parco allo Scalo TUTTO VERDE. Qualcuno rema contro e non lo possiamo accettare

con 1 commento

Non possiamo accettare il cambiamento progettuale riguardo il Parco allo Scalo del Sindaco Federico Sboarina che lo aveva promesso a verde al 100% ed ora invece permette l’urbanizzazione dell’area.

Riportiamo alcuni passi del programma elettorale del sindaco in data 05 novembre 2016:

“Noi crediamo che la realizzazione di un grande parco urbano nell’ex scalo merci sia, da una parte un legittimo riconoscimento agli abitanti della zona sud di Verona, dall’altra una grande occasione per creare un grande polmone verde a “quattro passi” dall’Arena. RFI ha avuto in dono, nel vero senso della parola, 250.000 mq di terreno dal consorzio Zai al quadrante europa, per la realizzazione di un nuovo scalo merci in una posizione logistica straordinaria…” e ancora… “la nostra proposta di costituire immediatamente un tavolo di trattativa con i vari soggetti coinvolti, utilizzando gli strumenti urbanistici necessari, recuperando le risorse indispensabili, allo scopo di evitare qualsiasi attività speculativa immobiliare, ponendo le condizioni per destinare a verde l’area dell’ex scalo merci, con la piantumazione di alberi ad alto assorbimento CO2, la creazione di un’area botanica e di un’area dedicata agli orti comunali curati da associazioni, che diano possibilità di utilizzo a pensionati ed anziani…”

Non possiamo accettare che in fase di trattativa con le Ferrovie il sindaco non abbia messo sul tavolo nè i 250.000 mq regalati dai veronesi alle Ferrovie nè il prezioso permesso comunale per far transitare l’alta velocità tav, che porterà sul territorio tanti disagi a noi cittadini.

Non possiamo accettare che sul Grande Parco promesso a verde vengano costruiti 100.000 mq di abitativo, supermercati, strade e addirittura un sottopasso stradale ad alto scorrimento.

Non possiamo accettare che non ci sia mai stato un confronto con i cittadini per un’opera così importante, ma si dia in mano tutto ad una impresa privata, la quale evidentemente favorirà i propri interessi economici.

Non lo possiamo accettare, perché le nostre condizioni socio ambientali sono in continuo degrado e lo saranno in maniera irreversibile, se continuiamo così! verona ha un credito di oltre due milioni di mq di verde, figura tra le città più inquinate d’Europa, ha il triste primato di essere la prima città italiana per consumo di suolo, adotta la peggiore e assurda normativa comunale sulla monetizzazione del verde!

Condividi

One Response

  1. Elena Vicentini
    | Rispondi

    No alla cementificazione

Lascia una risposta